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Talete di Mileto

Secondo la tradizione, Talete di Mileto (626 - 548 ca. a.C.) inaugurò la filosofia greca. Dopo numerosi viaggi in Egitto e a Babilonia, dove acquisì numerose cognizioni matematiche, divenne famoso per la sua conoscenza dell'astronomia predicendo un'eclissi solare nel 585 a.C.. Si dice inoltre che abbia introdotto la geometria in Grecia. Secondo Talete, il principio originario (arché) di tutte le cose è l'acqua, da cui ogni ente deriva e in cui ogni fenomeno naturale si risolve. In precedenza, per spiegare la natura dell'universo si ricorreva al mito: riconducendo l'origine del cosmo a una sostanza fisica permanente, che è immutabile, pur nel modificarsi dei suoi attributi, Talete segnò la nascita del pensiero scientifico.
Talete non ha lasciato scritti e il suo pensiero ci è noto grazie alla tradizione indiretta, in particolare attraverso un passo della Metafisica di Aristotele.


Applicando il teorema degli angoli simili, Talete dimostrò ai sacerdoti egizi la possibilità di misurare l'altezza delle piramidi senza salire fino in cima e senza alcuno degli strumenti impiegati dagli ingegneri del Faraone: