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Le prime "basi di riporto"
Quando l'uomo si accorse di aver costantemente sotto i propri occhi la possibilità di una corrispondenza biunivoca molto semplice, cominciò a fare i conti con le dita delle mani e dei piedi. In questo modo, il numero "7" veniva indicato come "una mano e due dita", il "13" come "due mani e tre dita", il "42" come "due uomini e due dita", e così via. Indicare una certa quantità con un certo numero di simboli di cui si dispone (in questo caso "le dita"), significa servirsi di una "base di riporto": per esempio, considerando le dita delle mani la base è "10", utilizzando le dita delle mani e dei piedi la base è "20", riferendosi agli interspazi fra le dita di una mano la base è "4", eccetera. La "base di riporto" è il piedistallo su cui appoggiamo tutti i nostri calcoli. Il nostro riporto è "10". |